sabato 30 luglio 2011

I’m from Barcelona

Mi sento cittadina di Barcellona!
Nel giro di una settimana, ho richiesto il NIE (Numero de Identidad de Extranjero), ho ricevuto la tessera del BICING e ho smesso di avere l’aria spaesata dei primi tempi, sempre timorosa di non ritrovare la via di casa.
Ora cammino con l’aria sicura e dev’essere per questo motivo che i turisti, incominciano a chiedermi indicazioni stradali. Ora posso dire anche io “I’M FROM BARCELONA”, come il gruppo svedese costituito da 30 componenti (!), che si è ispirato alla città catalana per dare il nome alla propria band.
Me siento ciudadana de Barcelona!
Dentro de una semana, he solicitado el NIE (Numero de Identidad de Extranjero), recibido la tarjecta del BICING y dejado de tener l’aspecto desorientado de los primeros dias, siempre temerosa de no reencontrar el camino de casa.
Ora voy andando con l’aparencia segura y debe ser por eso que los turistas, empezan a preguntarme direcciones. Ahora puedo decir yo tambien “I’M FROM BARCELONA”, como el grupo sueco de 30 miembros (!), que se han ispirado a la ciudad catalana por el nombre de la band.
This Boy by I’m From Barcelona and Loney Dear
(Let Me Introduce My Friends, 2006)


¡Buen fin de semana!

giovedì 28 luglio 2011

Google por Enrique Granados



Il doodle di Google di oggi, era dedicato a Enrique Granados, compositore e pianista spagnolo in occasione del 144° anniversario della sua nascita.
Mi sono incuriosita alla sua storia, perchè la calle Enrique Granados qui a Barcellona è vicinissima a dove abito io e ci passo quasi tutti i giorni.
“Ritrovare la via” sul motore di ricerca più famoso al mondo, è stata una vera sorpresa :-)

La imagen de Google de hoy, estaba dedicada a Enrique Grados compositor y pianista español por su 144° aniversario de nacimiento.
Me llamò l’attenciòn porquè vivo muy cerca de calle Enrique Granados de Barcelona y casi cada dia doy un paseo en aquela calle.
Encontrar Granados en Google tambièn, fue una sorpresa:-)
 
Danza spagnola n 8 SARDANA

lunedì 25 luglio 2011

25 luglio – 25 de julio

Buongiorno a tutti, oggi in Spagna è festa nazionale e io sono a lavoro :-(
Avete letto bene!
Oggi in tutto il Paese, eccetto che in Catalogna,  si festeggia Santiago apostolo, patrono di Spagna.
Per consolarmi, ieri ho assaggiato per la prima volta la torta di Santiago, un dolce tradizionale galiziano che però si cucina in tutto il Paese soprattutto in occasione della festa del 25 luglio. Gli ingredienti principali sono: mandorle, zucchero e uova. La caratteristica principale di questa torta è che dopo averla cotta al forno, viene spolverizzata con zucchero a velo utilizzando una formina che permette di disegnare la croce di Santiago:

Dal 3 marzo del 2006 è entrata nel registro dei prodotti con “Indicazione geografica protetta – IGP” che è un marchio che viene attribuito dall’Unione Europea “a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica dipende dall’origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un’area geografica determinata. (Wikipedia)”
Buenos dias a toto el mundo, hoy en toda España es fiesta pero yo estoy trabajando :-(
Estoy en serio!
Hoy en todo el Pais, menos que en Cataluña, se celebra Santiago Apóstol, el patron de España.
Para consolarme, ayer he probado por la primera vez, la Tarta de Santiago, una tarta tradicional de la cocina gallega (originaria de Santiago de Compostela), que pero se cocina tambien en toda España. Sus principales ingredientes son almendras, azúcar y huevos. Como detalle final, se suele espolvorear azúcar fino sobre una plantilla de la Cruz de Santiago, de manera que, al retirarla, la silueta de la cruz queda impresa.

El 3 de marzo de 2006 la Tarta de Santiago entró en el registro de “Indicación Geográfica Protegida-IGP”, que es una marca que la Unión Europea asigna a  un “producto agrícola, alimenticio o de otro tipo, que posee un origen geográfico determinado y cuya calidad o reputación se debe a dicho lugar de origen. Wikipedia)”


¡ Buen provecho!

La Trieste di Magris – La Trieste de Magris

Lo scrittore triestino Claudio Magris e la sua città, sono stati protaganisti per alcuni mesi, della proposta culturale del CCCB – Centre de Cultura Contemporània de Barcelona.
Nel video che vi propongo, estratto dalla puntata del 08 maggio 2011 di “che tempo che fa“-rai3, l’autore commenta la mostra a lui dedicata:

Sono riuscita a vedere l’esposizione proprio l’ultimo giorno di programmazione, lo scorso 17 luglio.
La mia visita è iniziata, con mia grande sorpresa, a partire dalle scale mobili che mi conducevano al piano superiore, con le variopinte cartoline di Trieste appese alle pareti:

Non che la temperatura esterna di Barcellona di questi ultimi giorni sia migliore, ma ricevere il benvenuto da Magris con un verosimile vento di bora (forte aria fredda proveniente dal soffitto) è stata un’esperienza davvero particolare

Camminando per le strade di una Trieste in miniatura, ho potuto conoscere le personalità culturali più importanti della città scoprendo quelle che hanno influenzato la storia culturale di Magris

Una breve pausa al Caffè San Marco dove Magris è solito rifugiarsi per scrivere, è l’occasione per sfogliare uno dei suoi tanti libri, compreso quello che è considerato il suo capolavoro, Danubio

Dopo la sosta proseguo il mio viaggio alla scoperta delle abitudini e delle passioni di Magris, una tra tutte, la montagna

L’allestimento ha fornito l’ispirazione per girare il film “Dietro il buio”

liberamente ispirato al testo di Magris del 2006 “Lei dunque capirà”.

Salutato Magris e lasciata Trieste, mi immergo di nuovo nell’atmosfera di Barcellona.
Infatti all’uscita del CCCB, in Plaça dels Angels

mi attende inaspettatamente, un bel concerto della Raval Sinphony, una banda musicale composta da persone che lavorano o vivono nel quartiere “el Raval”, uno dei più problematici di Barcellona ma che ultimamente cerca di riqualificarsi e lasciarsi alle spalle la pessima fama per cui è conosciuto.
Bravi!

giovedì 21 luglio 2011

L95

Il mio stage si svolge a Castelldefells che si trova a circa 20 km da Barcellona, quindi per raggungere la città ogni giorno prendo l’autobus, l’ormai “mitico” (almeno per me!) autobus giallo L95:-)


Il viaggio dura circa un’ora (no comment!) e quindi ho tutto il tempo per osservare i miei compagni di tragitto. Alcuni sono dei veri personaggi: c’è l’autista giovane e distratto che spesso si dimentica di rispettare le fermate e poi si arrabbia se glielo fai notare e al contrario c’è l’autista, forse  il più anziano tra quelli incontrati fin’ora, che gentilissimo quando qualcuno gli chiede informazioni, riesce ad essere  più preciso di google maps. Un giorno, mi è capitato di sedermi vicino a una signora che aveva scambiato l’autobus per un salone di bellezza e per ingannare il tempo, si è dedicata alla manicure (no comment II !!). Qualche sera fa invece, rientrando a casa, ho incontrato un “marzulliano” (ricordate “si faccia una domanda e sia dia una risposta”?), un signore che parlava da solo accompagnando la voce con gesti del capo. Molto simpatico! Spesso, la mattina, incontro una signora bionda che veste in modo sofisticato ma è sempre super spettinata, così quando lo scorso fine settimana ho visto un pettine in una profumeria ho subito pensato di regalarglielo. Che dite, è una buona idea? :-) Ma il più curioso di tutti, l’ho incontrato venerdì scorso: un ragazzo, vestito in modo elegante, pantalone scuro, giacca scura, valigetta 24 ore e una maglietta nera con la scritta azzurra “FACEFUCK” (no comment III !!!). Una pregunta: dove stava andando vestito in quel modo???!!!
Prima di salutarvi, ecco un’immagine scattata dall’autobus:

che Mister B sia passato da queste parti??!! :-(

Lingua – Idioma

Durante la pausa pranzo i dipendenti del centro di ricerca dove svolgo lo stage, hanno due possibilità: mangiare in mensa oppure portarsi qualcosa di già cucinato da casa. Così spesso mi veniva posta la domanda: “Mangi in mensa o hai tape? Sapessi cosa è tape ti risponderei, pensavo io, tra me. Sarà per caso, il plurale di tapas? Ma tapas è già plurale! Allora sarà il pluralissimo :-) Finalmente, dopo qualche giorno, un mio collega di lavoro mi ha spiegato il mistero: Tupperware, http://www.tupperware.es, è per gli spagnoli, la più famosa casa produttrice di contenitori di plastica per il trasporto di cibo e così nel linguaggio comune, tape è diventato il modo per indicare il cibo portato da casa! :-)


Cose da fare a Barcellona 

Oggi vi propongo musica, con i concerti all’aperto che si svolgono nel giardino dell’Università di Barcellona: http://www.ub.edu/vespres/ ( vespres_juliols2011 ingresso gratuito!)

e cinema con la rassegna che si svolge nella suggestiva cornice del castello di Montjuic: http://www.salamontjuic.org/. Per raggiungere la sala Montjuic, potete prendere l’autobus 193 che parte da Plaça de España (torre di destra guardando verso Montjuic):  vi porterà direttamente al castello. Cercate di arrivare verso le 20 altrimenti rischiate di non trovare posto e così avrete tutto il tempo per un pic-nic sul prato verde, un po’ di buona musica dal vivo e finalmente alle 22, potrete gustare il film su comodi sdraio colorati che potrete affittare appena arrivati. Non dimenticate di portare la maglia pesante perchè la sera a Montjuic, credetemi, fa parecchio freddo!
Buon divertimento!

giovedì 14 luglio 2011

La prima cosa bella

Oggi, rientrando a casa dal lavoro sono stata attratta da questa immagine:

Vi lascio immaginare la mia sorpresa: un film italiano, bello, pubblicizzato sugli autobus di Barcellona. Il grande cinema italiano in Spagna, un film da non perdere, con una storia sconclusionata e tenera e un’interpretazione magistrale dal più piccolo al più grande degli attori. Dal 22 luglio nei migliori, ma forse anche peggiori, cinema della Spagna.

Hoy, regresando a casa desde el trabajo me llamò l’attenciòn esta imagen

Tan era la sorpresa: una pelicula italiana muy bonita en los cinema de España.
Una peli preciosa que no podeis perder! Desde el 22 de julio en todos los cinema.

Notizie da Barcellona – Noticias de Barcelona

Siamo in estate e la cosa sembra molto strana ma qui piove e continuerà così per tutta la settimana :-(
Estamos en verano y parece muy raro pero aqui llove y estarà asì toda la semana :-(
http://www.ilmeteo.it/meteo-europa/Barcellona

Parlo spagnolo – Hablo español

Ora che sono in Spagna, utilizzo Skype in spagnolo. Tra le varie emoticon, oggi ne ho visto una che mi ha fatto sorridere; si tratta di quella con la scritta HASCO (puke).
Dar Hasco in spagnolo significa Fare schifo.
Ahora que estoy en España, utilizo Skype en Español. La emoticon HASCO (puke) me pone en risa. In italiano Dar Hasco seria Fare schifo.

Buenas noches!

martedì 12 luglio 2011

Ordenador – Computer

L’alfabeto italiano possiede 21 lettere mentre quello spagnolo 30.
In particolare, lo spagnolo possiede poche lettere accentate.
Me ne sono resa conto il primo giorno di lavoro davanti alla tastiera del mio PC:
Come potete notare, a differenza di una tastiera italiana:
mancano le lettere accentate.
Le mie prime e-mail inviate dalla Spagna erano completamente prive di accenti, scritte con la stessa ortografia di una bambina di prima elementare :-)
Dopo qualche giorno ho scoperto il trucco: per ottenere le lettere accentate bisogna pigiare il tasto che contiene l’accento grave seguito dalla lettera che si vuole accentare.
Per esempio: per scrivere è con una tastiera spagnola si calcano i tasti: ` + e in modo da ottenere è. El alfabeto italiano tiene 21 letras mientras el alfabeto español tiene 30 letras.
El castillano tiene pocas letras con acento. Me di cuenta el primer dia de trabajo delante del teclado de mi ordenador.
De hecho, como podeis mirar el las fotos, el teclado italiano tiene ya las letras con el acento. Al contrario para tener una letra con acento en español, por ejemplo è, teneis que pisar las teclas: ` + e en manera de obtener è.

Notizie da Barcellona – Noticias de Barcelona:


lo scorso fine settimana, Barcellona è stata protagonista del
el fin de semana pasado, Barcelona ha sido protagonista de
http://www.barcelonaharleydays.com/
una festa per tutti gli appassionati di moto o meglio, de LA MOTO
una fiesta por todos los fans de LA MOTO


Aquì unas fotos de las motos que me llamaron l’attenciòn.
Vi propongo una breve carrellata di alcune moto che hanno catturato la mia attenzione e quella del pubblico:

Harley- 4 mori che è il simbolo della mia regione d’origine, la Sardegna. Una moto con la bandera de mi region, la Cerdeña.
Cagliari, la mia città – Cagliari, mi ciudad

Harley per temerari – Harley por los temeriaros

Rassegna stampa – Prensa:
http://www.repubblica.it/motori/2011/07/11/foto/barcellona_harley-18961991/1/?ref=HRESS-18

http://www.elpais.com/articulo/sociedad/espiritu/Milwaukee/ruge/Barcelona/elpepuespcat/20110708elpepusoc_4/Tes


¡Adiós!

mercoledì 6 luglio 2011

Cercare un appartamento a Barcellona – Buscar piso en Barcelona

Il primo problema da risolvere quando si arriva in una nuova città per studiare o lavorare è trovare un appartamento dove vivere.
La ricerca non è sempre facile, come si può vedere nel video tratto dal film “L’appartamento spagnolo”:


El primero problema de soluciònar cuando se llega en una nueva ciudad para estudiar o trabajar es buscar un piso donde vivir.
La busqueda no es tan facìl, como se puede mirar en el video traido de la pelicula “Una casa de locos”:

Io l’ho trovato consultando questo sito – Yo lo busquè visitando esto sitio:
http://www.loquo.com/es_es

Suerte!

domenica 3 luglio 2011

Más de 30.000 erasmus eligen España para ¿estudiar? – Più di 30.000 studenti Erasmus scelgono la Spagna per studiare (?)

Más de 30.000 erasmus eligen España para ¿estudiar?

España es el destino favorito de los universitarios europeos para estudiar como erasmus. Y no sólo vienen a aprender, si no también a pasárselo bien.

Arranca el curso universitario y con él empiezan a llegar los estudiantes erasmus. España es el país que más alumnos europeos recibe cada año, que llegan a ser más de treinta mil.
De nuestro país les atrae la alegría, la comida, y por supuesto la fiesta. Y es que todo no va a ser estudiar.
Los italianos y los franceses, los que más solicitan España como destino.

http://www.antena3.com/noticias/sociedad/mas-30000-erasmus-eligen-espana-estudiar_2010101200083.html

L’articolista si chiede ironicamente: Più di 30000 studenti Erasmus scelgono la Spagna per studiare (?)
Così si spiega il punto interrogativo finale.
La Spagna è la destinazione preferita degli studenti universitari europei (in particolare italiani e francesi) per il progetto Erasmus studio. La meta spagnolo viene scelta non solo per l’offerta formativa ma anche per il modo di vivere, l’allegria, il cibo e la “fiesta”.

Suerte!